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pedro riz à porta

   

Riz à Porta Museum,
conversation with Alleruzzo -
9.23.2003 / first meeting, 2003
video mini-DV / VHS 60'
Museo Riz à Porta,
conversazione con Alleruzzo -
9.23.2003 / primo incontro, 2003
video mini-DV / VHS

Exhibitions (selection)
1990 Importé d’Italie - i super otto - Museo Riz à Porta
1994 Seconda raccolta delle mostre al Museo Riz à Porta
1994 In pieno mattino, spunti di Giovanni Sentimenti
1996 Solo exhibition, Via degli Artisti Cultural Association, Turin
2000 Progetto Oreste, XLVII Biennale di Venezia
2001 Solo exhibition, the Fine Arts Academy in Florence

 

 

 

The works he has presented at Uscita Pistoia are closely related to the place and image of the artist who is hosting the event. The video is a private conversation, a sketch that evolves from an external obviousness to become a personal record of his life.

The words of Giuseppe Alleruzzo gradually reveal the personal progress of his experience as an artist and man, and how he relates to his external surroundings and to people who have been particularly important in his development, such as his father. But the video is not an end in itself, it is not simply an interview for the curious - it demonstrates instead a potential capacity to recount, to understand and put people and events in context, to describe the emotional power of history, whether part of our experience or not, to be able to communicate not only information, but personal stories – all of which are vital characteristics of art.

Playful irony and surprised amazement, methods often used by the artist, characterize this work that is located in the kitchen.

If the video transcribed the deeply intimate sense of living and doing by using a highly personal perspective, and justified theoretically what was visually perceptible, then the sculpture represents the playful and ironic elements, wonder and surprise, as being the logical emotional consequences. He uses forms that seem to be something else, that change their identity favouring ambiguity, the surprise of a vision that wavers between amazement and subtle apprehension, the precise emotion that can destabilize our perceptions.

Pedro Riz à Porta was born in Zurich, 1957

 

 

I lavori presentati per Uscita Pistoia sono strettamente legati al luogo e all’ immagine dell’artista che ospita l’evento. Il video è un discorrere intimo, un tracciato che dell’ovvietà di ciò che è esterno diviene registrazione personale del proprio vissuto.

Le parole di Giuseppe Alleruzzo entrano via via nel percorso intimo della sua esperienza sia di artista che di uomo, nel suo relazionarsi all’ambiente esterno e a figure di particolare spessore nella sua formazione, come quella del padre. Ma il video non è fine a se stesso, non è una semplice intervista per i più curiosi, esso esprime la potenziale capacità di narrare, di capire e contestualizzare le persone e gli eventi, di descrivere il potere emozionale della storia, sia essa vissuta o non da noi, di poter trasmettere non solo informazioni ma narrazioni intime, caratteristiche queste proprie dell’arte.

La giocosa ironia e la stupefacente meraviglia, strumenti di cui spesso l’artista si avvale, caratterizzano il lavoro posto in cucina.

Se il video trascriveva il senso intimo e profondo del fare e dell’esserci attraverso una angolazione molto personale, giustificava teoricamente ciò che visivamente era di per sé percepibile, la scultura narra ora il ludico e l’ironico, la meraviglia e l’inaspettato come logiche conseguenze emotive. Si avvale di forme che sembrano altro, che alterano la propria identità favorendo l’equivoco, l’inaspettato di una visione che oscilla tra lo stupore e una sottile inquietudine, caratteristica propria, quest’ultima, di tutto ciò che è in grado di destabilizzare la nostra percezione.

Pedro Riz à Porta nasce a Zurigo, 1957