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bernardo
giorgi
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Between,
2003
silk flag
70 x 150 cm
Between,
2003
bandiera in seta
cm. 70 x 150
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Exhibitions
(selection)
1999 Cambiamenti della frontiera Polacco-Tedesca..., Künstlerhaus
Bethanien, Berlin
2000
Against the death penalty, thirty benches for the human rights, Florence
2000 Berlin / Warszawa, Centre for Contemporary Art, Ujazdowski Castle,
Warsaw.
2001 La contestazione la vedo così at the Palazzo delle Papesse,
Siena
2002 Five (un)ambiguous statements upon distance and beauty, Galleria
De March, Milan
2002 Between Dresden & Prague, Fondazione Adriano Olivetti, Rome
2002 Kunst Haus Dresden, City Gallery of Contemporary Art, Dresden
2002 Stazione Leopolda, Florence
2003 Arte nella comunità, Art and Gallery, Milan
2003 50th International Exhibition of Contemporary Art, Venice Biennial
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Art
in Giorgi’s work becomes a means of investigation, principally examining
man and his relationship with the environment, such as in the project
Oltre il paesaggio (Accademia Amiata e Parco Faunistico). This
was a quest to find a territorial identity through art, working directly
inside the Park to create non-invasive works in harmony with the surrounding
environment.
The
concept of nature, of place, is fundamental in his work, as was evident,
for example, in the exhibition Oryctolagus-cuniculus (in the Galleria
Neon, Bologna), where the point of view of the observer was also that
of a researcher who observes rabbits through slits created by the artist
himself. All his work is a journey crossing artistic fields, continually
challenging their limits and borders; his research is wide-ranging, re-constructing
polyphonic identities that are never static.
He
mainly works on frontier zones, using photography, video, interviews,
internet sites. In 1999 he concentrated on the Polish-German border, from
Zittau to the north sea, for the Borders Project, a scheme that gave rise
to intense cultural exchange and varied artistic experiments. In 2000
he worked on the linguistic borders between cantons in Switzerland.
In
2002 Between Dresden & Prague, was a new project from which
the piece exhibited in Uscita Pistoia derives. Travelling
along the river Elba, a group of artists journeyed from Dresden to Prague,
organising meetings and events in the cities en route - rare opportunities
for exchange in which art was the unifying factor between people, cultures
and different lands. Bernardo Giorgi’s art is a long journey, a
long experience of lands that are only geographically separated; his quest
synthesizes physically a process that is entirely cerebral, ranging across
the freer zones of our thoughts.
Flags,
symbols of territorial and cultural identity, here proclaim the freedom
to establish a territory without borders, a language and a culture that
can only be defined in its multiplicity, its multi-faceted difference.
Giorgi’s works make this sort of airy freedom visible and substantial
– a non-existant place that recognises itself as such and thus offers
us the chance of a new cultural community.
Bernardo
Giorgi was born in Camerino,1967 and lives and works between Siena and
Berlin.
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Nel
lavoro di Giorgi l’arte diviene strumento di indagine che ha come
obiettivi principali l’uomo e il suo rapporto con l’ambiente,
come nel progetto Oltre il paesaggio (Accademia Amiata e Parco
Faunistico), una ricerca d’identità del territorio per mezzo
dell’arte, intervenendo direttamente all’interno del parco
attraverso opere non invasive, in sintonia con l’ambiente ospitante.
Il concetto di natura, di luogo è fondamentale nel suo lavoro,
ricordiamo, ad esempio, la mostra Oryctolagus-cuniculus (presso
la Galleria Neon di Bologna), dove il punto di vista dello spettatore
diviene quello del ricercatore, potendo osservare conigli attraverso delle
fessure che l’artista stesso aveva creato.
Il
suo lavoro intero è un viaggio attraverso i territori dell’arte
in una continua messa in discussione dei limiti e dei confini, la sua
è una ricerca dal respiro ampio, ricostruzione di identità
polifoniche mai ferme a se stesse. Lavora in particolare sui territori
di frontiera attraverso opere fotografiche, video, interviste, siti internet;
nel 1999 è lungo la linea di confine polacco-tedesca, da Zittau
fino al mare del Nord, per il Borders Project, percorso che ha
originato un intenso scambio di culture e sperimentazioni artistiche diverse.
Nel 2000 lavora sulle frontiere linguistiche intercantonali in Svizzera.
Nel
2002 nasce un nuovo progetto, Between Dresden & Prague, da
cui è tratta l’opera esposta ad Uscita Pistoia. Un
gruppo di artisti ha compiuto un viaggio tra Dresda e Praga, lungo il
corso del fiume Elba, organizzando, nelle città che percorrevano,
incontri, eventi, preziosi momenti di scambio, in cui l’arte è
intesa come collante tra persone, culture e territori diversi. La sua
arte è un lungo viaggiare, un lungo conoscere attraverso territori
solo geograficamente distanti; la sua ricerca sintetizza fisicamente un
percorso che è tutto mentale, che spazia nelle regioni più
libere del nostro pensiero.
Le
bandiere, simbolo di identità territoriali e culturali, denunciano
ora la libertà di definire un territorio senza confini, una lingua,
una cultura che non ha definizione se non nella molteplicità, nella
multiforme differenza. I lavori di Bernardo Giorgi rendono visibili e
concreti questa sorta di aerea libertà, di un 'non luogo' che,
nel riconoscersi tale, offre a noi la possibilità di una nuova
appartenenza culturale.
Bernardo
Giorgi nasce a Camerino nel 1967, vive e lavora tra Siena e Berlino.
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