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paolo masi

   

Glass, 2003
acrilic spray on glass
160 x 55 cm
Vetro, 2003
acrilico spray su vetro
cm. 160 x 55

Exhibitions (selection)
1993 solo exhibition, Centro d’Arte Spazio Tempo, Florence
1993 Art Fair, Galleria Primo Piano, Brussels, and Galleria La Polena, Basel
2000 Galleria Base-Progetti per l’Arte in Florence
2002 Galleria La Corte, Florence
2003 Villa Vogel, Florence

 

 

 

Since the 1950s he has participated in the active development of experimental art both locally and nationally. In 1957 he helped organise itinerant show-debates on the new trends at the Galleria Fiamma Vigo, was part of the cooperative management of the Galleria Aquilone, at the centre for aesthetic research f/uno, and at the self-managed 'no-profit' section of Zona. In 1998, together with other artists active in Florence, he was one of the founders of the association Base for the promotion of contemporary art.
Always an exponent of abstract painting, since 2000 he has developed a new phase in his work, painting sheets of transparant plexiglass or glass, using the technique of paint spray, as in the work presented in the studio of Giuseppe Allerruzzo.

“It is not concealment of what has remained visible underneath. It is a stratification of what tends to emerge and become evident.

In making use of the layers, the surface draws together white, material, and chooses a transparancy that reaches further - underneath - that is endless, smashing through the wall, breaking through it, without violence. Concentrated observation, an accumulation of different rhythms: discovery and vibration, interpretation, the consolidation of tones, colours that seem, that are, that proclaim themselves and are part of everything, irreplaceable, necessary, progressive, absolute.

If the exterior is nothing, if it is unimaginable, if the exterior is uninhabitable, if the exterior cannot be changed, it must be reversed, only the white of the eye should be seen, the pupil upturned with its conscious knowledge on the other side, facing a pluridynamic, corpuscular infinity where the point of living and dying is found in the snarled expulsion that then explodes. There has never been a violence like it, no noise has been more deafening, no explosion so devastating. If the nucleus is split creating others, becoming contaminated, the result can only be an extreme and total beauty.” (Paolo Masi)

Paolo Masi was born in Florence, 1933, where he lives and works.

 

 

 

Partecipa dagli anni cinquanta all'elaborazione sperimentale artistica attiva sia locale che nazionale. Nel '57 alla Galleria Fiamma Vigo, collabora all'organizzazione di mostre dibattito itineranti sulle nuove tendenze, al collettivo di gestione della Galleria Aquilone, al centro ricerche estetiche f/uno, al collettivo di autogestione dello spazio non profit di Zona. Nel '98 fonda, con altri artisti attivi a Firenze, l'associazione Base-Progetti per l'Arte.

Da sempre dedito alla pittura astratta, dal 2000 ha inaugurato una nuova fase di ricerca, dipingendo lastre di plexiglas o di vetro trasparenti con la tecnica della vernice a spruzzo, lavoro presentato anche nello studio di Alleruzzo.

“Non è occultamento di ciò che sotto rimane visibile. E’ stratificazione di ciò che poi risulta in evidenza, tende a mostrarsi.

La superficie nell’avvalersi delle sovrammissioni assomma bianco, materiale, e la sua scelta è la trasparenza che oltre, sotto, non ha fine, sfonda il muro, rompe la parete ed è oltre la parete, senza alcuna violenza. Insistenza nel guardare, accumulo di tempi diversi: scoprire e vibrare, leggere, l’accorparsi dei toni, colori, che sembrano, sono, si conclamano, fanno parte del tutto, insostituibili, necessari, evoluti, assoluti.

Se l’esterno è nulla, è inimmaginabile, se l’esterno è invivibile, se l’esterno non è modificabile si può, si deve rovesciarlo, e l’occhio mostrare solo il bianco, la pupilla ribaltata con la sua cosciente conoscenza dall’altra parte, verso una infinità pluridinamico-corpuscolare che ha ragione di vita e di morte, nell’aggrovigliato distanziarsi che poi esplode.E nessuna violenza è mai stata tale, nessun clamore più assordante, nessuna deflagrazione così devastante.Se il nucleo si è scisso e da questo altri, contaminandosi, il risultato non può esser che di estrema, totale bellezza.” (Paolo Masi)

Nato a Firenze nel 1933 dove vive e lavora.