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Since
the 1950s he has participated in the active development of experimental
art both locally and nationally. In 1957 he helped organise itinerant
show-debates on the new trends at the Galleria Fiamma Vigo, was part of
the cooperative management of the Galleria Aquilone, at the centre for
aesthetic research f/uno, and at the self-managed 'no-profit' section
of Zona. In
1998, together with other artists active in Florence, he was one of the
founders of the association Base for the promotion of contemporary
art.
Always
an exponent of abstract painting, since 2000 he has developed a new phase
in his work, painting sheets of transparant plexiglass or glass, using
the technique of paint spray, as in the work presented in the studio of
Giuseppe Allerruzzo.
“It is not concealment of what has remained visible underneath.
It is a stratification of what tends to emerge and become evident.
In
making use of the layers, the surface draws together white, material,
and chooses a transparancy that reaches further - underneath - that is
endless, smashing through the wall, breaking through it, without violence.
Concentrated observation, an accumulation of different rhythms: discovery
and vibration, interpretation, the consolidation of tones, colours that
seem, that are, that proclaim themselves and are part of everything, irreplaceable,
necessary, progressive, absolute.
If
the exterior is nothing, if it is unimaginable, if the exterior is uninhabitable,
if the exterior cannot be changed, it must be reversed, only the white
of the eye should be seen, the pupil upturned with its conscious knowledge
on the other side, facing a pluridynamic, corpuscular infinity where the
point of living and dying is found in the snarled expulsion that then
explodes. There has never been a violence like it, no noise has been more
deafening, no explosion so devastating. If the nucleus is split creating
others, becoming contaminated, the result can only be an extreme and total
beauty.” (Paolo Masi)
Paolo
Masi was born in Florence, 1933, where he lives and works.
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Partecipa
dagli anni cinquanta all'elaborazione sperimentale artistica attiva sia
locale che nazionale. Nel '57 alla Galleria Fiamma Vigo, collabora all'organizzazione
di mostre dibattito itineranti sulle nuove tendenze, al collettivo di
gestione della Galleria Aquilone, al centro ricerche estetiche f/uno,
al collettivo di autogestione dello spazio non profit di Zona.
Nel '98 fonda, con altri artisti attivi a Firenze, l'associazione Base-Progetti
per l'Arte.
Da
sempre dedito alla pittura astratta, dal 2000 ha inaugurato una nuova
fase di ricerca, dipingendo lastre di plexiglas o di vetro trasparenti
con la tecnica della vernice a spruzzo, lavoro presentato anche nello
studio di Alleruzzo.
“Non
è occultamento di ciò che sotto rimane visibile. E’
stratificazione di ciò che poi risulta in evidenza, tende a mostrarsi.
La
superficie nell’avvalersi delle sovrammissioni assomma bianco, materiale,
e la sua scelta è la trasparenza che oltre, sotto, non ha fine,
sfonda il muro, rompe la parete ed è oltre la parete, senza alcuna
violenza. Insistenza nel guardare, accumulo di tempi diversi: scoprire
e vibrare, leggere, l’accorparsi dei toni, colori, che sembrano,
sono, si conclamano, fanno parte del tutto, insostituibili, necessari,
evoluti, assoluti.
Se
l’esterno è nulla, è inimmaginabile, se l’esterno
è invivibile, se l’esterno non è modificabile si può,
si deve rovesciarlo, e l’occhio mostrare solo il bianco, la pupilla
ribaltata con la sua cosciente conoscenza dall’altra parte, verso
una infinità pluridinamico-corpuscolare che ha ragione di vita
e di morte, nell’aggrovigliato distanziarsi che poi esplode.E nessuna
violenza è mai stata tale, nessun clamore più assordante,
nessuna deflagrazione così devastante.Se il nucleo si è
scisso e da questo altri, contaminandosi, il risultato non può
esser che di estrema, totale bellezza.” (Paolo Masi)
Nato
a Firenze nel 1933 dove vive e lavora.
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