Exhibitions
(selection)
1997
Proiezioni d’arte at the Fortezza S. Barbara, Pistoia
1997 Mediterraneo in Turin
1998 Spazio Grafio, Prato
2001 Abitanti at Palazzo Fabroni Contemporary Visual Arts,
Pistoia
2002 Libre at the Centro per l’arte contemporanea Luigi
Pecci, Prato.
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In
the works exhibited by the artist in his studio the intelligible substance
of objects is annulled, reducing perception so that the space, the emptiness
can be sensed. The works reveal a sophisticated conceptual introspection,
a rigorously pure form, an absolute lightness that is only apparant; there
is a continual dialogue, a ceaseless investigation into the principle
of form and substance.
The
works are like containers presented with their meaning removed, this being
the demiurgic act of the artist who decides the semantic quality of the
objects. Art therefore becomes not only extrication of the content, but
also a furtive act capable of detracting sense and purpose from the objects;
the intention is not only to reveal, but to remove, to leave the underlying
structures quite bare in a process of lucid observation.
Left,
as a result, without any purpose, the structures highlight the cognitive
power of the artist’s action, his capacity to identify and determine
a limit, an ability not to be bound by any deep knowledge, by any image
founded on meaning, demonstrating that gravity holds the secret of lightness.
Alleruzzo
was born in Villa San Giovanni (Reggio Calabria) in 1961
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Nei
lavori che l’artista espone nel suo studio la sostanza intelligibile
delle cose è risucchiata via, annullata, minimizzando la percezione,
pronta ad accogliere la mancanza, il vuoto, l’idea di ciò
che dovrebbe essere. L’eleganza del lavoro è sofisticata
introspezione concettuale, purissimo rigore della forma, leggerezza assoluta
ma solo apparente, l’opera è un dialogo continuo, una investigazione
incessante sul principio di forma e di sostanza.
I
lavori si rivelano come contenitori che fanno mostra di se stessi privati
del loro senso, è il gesto demiurgico dell’artista che determina
il valore semantico degli oggetti. L’arte non è ora solo
estrinsecazione di contenuto ma anche atto furtivo, in grado di sottrarre
senso e finalità agli oggetti stessi; il senso di quest’ultima
non è solo nel mostrare ma nel togliere, nel lasciare nude le strutture
sintattiche attraverso un processo di lucida osservazione.
Le
strutture, ormai prive di finalità, sottolineano il potere conoscitivo
del gesto dell’artista, la sua capacità di individuare e
precisare un limite, la capacità di non legare mai nessuna conoscenza
profonda, nessuna immagine a schemi di senso, dimostrando che la gravità
contiene il segreto della leggerezza.
L’artista
nasce a Villa San Giovanni (RC) nel 1961
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