Mencarelli
consegue la laurea in Giurisprudenza, presso l’Università
degli Studi di Firenze, attualmente svolge la professione di avvocato
a Pistoia. “Il costante lavoro - scrive Alessandro Mencarelli -
a contatto con i detenuti mi ha spinto a realizzare una ricerca fotografica
- Colloqui - protesa a raccontare l’incontro tra difeso e
difensore.”
La
serie Colloqui è stata esposta nel 2002 alla Print Gallery
di Firenze nell’ambito della rassegna Toscana Fotografia; nel 2003
al Centro San Fedele di Milano nell’ambito della mostra Captivi.
Non è un caso che Alessandro Mencarelli decida di utilizzare la
fotografia che, a differenza di tutti gli altri linguaggi artistici, è
l’unica che supera il concetto di mimesi, postulato proprio dell’arte,
il cui fine è la rappresentazione della realtà; la fotografia,
invece, non la rappresenta ma la presenta.
L’apparente
lieve scarto di senso ha in sé implicazioni semantiche vastissime;
la realtà si mostra essenziale ai nostri occhi, la capacità
di cogliere la cangiante manifestazione del reale coincide con l’acquisizione
di nuove strutture cognitive. L’esercizio è quello di saper
educare lo sguardo ad una silenziosa e invisibile dimensione estetico-concettuale
che l’ovvietà dell’agire quotidiano nasconde. Ciò
che noi osserviamo è costante luogo di conoscenza, crisalide di
significati cui solo il nostro sguardo può darne senso compiuto.
Le
fotografie di Alessandro Mencarelli, esposte per Uscita Pistoia, dalla
serie Colloqui muovono proprio da questo principio, l’ Attesa
#6 , lavoro dal taglio concettuale, che sembra interrogarsi sul senso
del vedere, “raffigura - come scrive l’artista - l’interno
di una stanzetta per il colloquio più spesso adibita a luogo di
perquisizione dei detenuti in arrivo e in partenza.”
Le
foto del secondo ciclo “raffigurano - ci spiega Alessandro Mencarelli
- le gambe e i piedi delle persone che incontro in carcere durante i colloqui
come loro difensore”. Le immagini sono immerse in una dimensione
di sconcertante tensione e ansietà, i pochi dettagli sono indicativi
e descrittivi di un tutto mancante a livello visivo ma percepibile a livello
sensitivo. Percepiamo i diversi stati emotivi, le caratterizzazioni individuali
di coloro che ci sono di fronte ma che vediamo solo parzialmente; le differenti
posture sembrano raccontarci altrettante differenti storie, talvolta lasciando
anche spazio ad una sorta di primigenia grazia in una dimensione di rarefatta
attualità.
Alessandro
Mencarelli nasce a Serravalle Pistoiese nel 1956.
|