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marco bagnoli

   
foto bagnoli
Pistoia Exit, 2003
painting on glass, lighting
200 x 150 cm
 
Uscita Pistoia, 2003
dipinto su vetro, illuminazione
cm. 200 x 150 cm

Exhibitions   (selection)
1992   Documenta 9 in Kassel 1993,
1992   the 45th edition of the Venice Biennal, Trésor de Voyage
1994   La Collezione at the Museum of Contemporary Art, Castello di Rivoli
1995   Io X TE, il cerchio non ha modellato e questa è la sua immagine,
Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato
1997   the 47th edition of the Venice Biennal
1999   Minimalia, P.S. 1, New York
2001   Belvedere, Arte italiana dal 1945 al 2001, Vjazdowskie, Center for Contemporary Art, Warsaw.
2001   Primo Piano, su la testa!, Palazzo delle Papesse, Siena.
2002   Continuità. Arte in Toscana 1968/89, Palazzo Fabroni Arti Visive Contemporanee, Pistoia
2003   Orizzonti at Forte Belvedere, Florence.

 

 

 

Marco Bagnoli’s work for Uscita Pistoia,created in the studio of Giuseppe Alleruzzo, develops from the window of one of the exhibition rooms and becomes, in this way, part of the structure, as well as being a work of art in itself.

The formula of SPAZIO X TEMPO now establishes a certain spatial and temporal condition that is necessary for the work itself to emerge. The presence of the creation coincides with the physical space of the phenomenon and, via intellectual and emotional references, the presence of the work communicates with that of the observer who seems to be ubiquitous, being simultaneously here, in front of the object he observes, and yet also there, beyond the purely tactile element, in a temporal transformation that is not only mental but also physical.

Art becomes the generator and vehicle of both the physical and emotional space, the art object is the limit, the window that interacts with our perceptual space within this context, offering us a new cognitive dimension. Bagnoli writes, “We observe and work in areas that eliminate any possibility of environmental control since we now experience the presence of feelings as an upsetting element. Thus the experience is preceded by a strategy of chaos (for one’s intuition) which influences every act that asserts its emergence.”

Marco Bagnoli was born in Empoli, 1949 where he lives and works

 

 

 

Il lavoro di Marco Bagnoli per Uscita Pistoia, che ha elaborato nello studio di Giuseppe Alleruzzo, si compie partendo dalla finestra di una delle stanze espositive divenendo, in questo modo, la struttura, nonché, l’opera stessa.

La formula SPAZIO X TEMPO delinea ora una particolare condizione di spazialità e temporalità necessaria affinchél’opera stessa si riveli. Lo spazio della creazione coincide con lo spazio della realtà fenomenica, attraverso rimandi intellettivi ed emozionali lo spazio dell’opera dialoga con lo spazio dello spettatore, il quale sembra poter avere la facoltà dell’ubiquità, ed essere, qui, ora, davanti a ciò che si osserva e lì, oltre il dato puramente sensibile; in una trasmutazione temporale che è non solo mentale ma anche fisica.

L’arte diviene tramite e generatrice dello spazio fisico e di quello emozionale, il lavoro artistico è il confine, la finestra che contestualmente interagisce con il nostro spazio percettivo e si apre a noi come nuova dimensione conoscitiva; "osserviamo e operiamo in campi perturbati da elementi sensazionali - scrive l’artista - che annullano la possibilità di controllo ambientale, poiché sentiamo adesso la presenza della sensazione come elemento perturbante.Così una strategia caotica (per l’intuizione) anticipa l’esperienza: forma tutto ciò che viene fatto per asserire la sua evidenza.”

Marco Bagnoli nasce a Empoli nel 1949 dove vive e lavora